Strage nella centrale idroelettrica di Bargi

SI CERCANO ANCORA I DISPERSI MA I RESPONSABILI SI CONOSCONO GIÀ: I COMMITTENTI

Il Testo unico sulla sicurezza del lavoro (Tusl) del 2008 affida al committente obblighi pressanti: sull’idoneità tecnico-professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi, sulle informazioni dettagliate dei rischi e delle misure di prevenzione ed emergenza, sulla cooperazione con i datori di lavoro subappaltatori. Obblighi del committente – nel caso di Bargi dell’Enel Green Power –  che si aggiungono, non si sostituiscono, agli obblighi di sicurezza che permangono integralmente a carico del datore di lavoro appaltatore (o subappaltatore). Obblighi che sussistono a prescindere dal fatto che esista formalmente un contratto d’appalto. Eppure, ad ogni incidente, come nella strage di Firenze a febbraio ed ora nella strage di Bargi, si continua a girare in tondo. Senza potenziare i controlli e una Procura nazionale sulla sicurezza del lavoro assisteremo allo stillicidio mortale che ci pone ai vertici europei delle vite spezzate per guadagnarsi il pane quotidiano

L’analisi di RAFFAELE GUARINIELLOgiurista

Mediterraneo a rischio clima: “dimensioni esplosive”

Il Presidente Sergio Mattarella giovedì  3 agosto ha deciso di diffondere una lettera-appello, firmata con i Capi di Stato di Portogallo, Grecia, Malta Croazia e Slovenia, del gruppo Arraiolos piccolo centro portoghese dove vent’anni fa si riunirono per la prima volta i rappresentanti di alcuni Stati della Ue per trovare convergenze comuni. Il gruppo si chiama anche “Uniti per l’Europa”. Parole drammatiche in un documento congiunto, mentre dal nostro governo trapelano dichiarazioni che sminuiscono l’emergenza clima, tendendo qualche volta, addirittura, a sminuirne la cause. Ecco il testo diffuso dal Quirinale

La lettera di MATTARELLA, MILANOVIĆ, SAKELLAROPOULOU, VELLA, REBELO DE SOUSA e PIRC MUSAR​

Ferruccio Parri jr avvocato, Carlo Ginzburg storico, Dacia Maraini scrittrice, Nadia Urbinati politologa, Giovanna Borgese fotografa, Corrado Stajano giornalista e scrittore, Carlin Petrini fondatore di Slow Food, Valerio Magrelli poeta, Ugo Mattei giurista, Salvatore Settis archeologo; per sottoscrivere e condividere l’appello sulla tua rete social clicca qui